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17.4.13

Girovagando ...nel tempo del mio vissuto e nelle vie della mia città.


Renzo Romano

Mi ritrovo in piazza Cavour.
Riaffiora fra i ricordi, dove oggi campeggiano le insegne di una banca, la vetrina di un filatelico.
Lì si vendono e acquistano francobolli.

Alzi la mano, fra i lettori con i capelli impreziositi dagli anni, chi non ha fatto la raccolta di francobolli.
Mi par di sentire il profumo della colla, rivivo la delicatezza con cui il filatelico di Piazza Cavour prende dall’album o dall’apposita custodia i francobolli per osservarli, valutarli, mostrarne l’integrità e vantarne la rarità.

Poco più che ragazzo non posso certo permettermi di acquistare francobolli, il mio commercio e quello di quasi tutti noi collezionisti si basa sul libero scambio.
Il Pinocchio del 1954 vale come il centenario di Amedeo Avogadro, fa testo il catalogo Bolaffi...
La raccolta di francobolli è molto di più di un gioco, mi azzardo a dire che qualcosa si apprende anche. A proposito del commemorativo di Avogadro, io la sua legge sui gas, l’ho imparata leggendola sul francobollo stampata accanto all’immagine dello scienziato. La ricordo perfettamente, correggetemi se sbaglio: “Volumi uguali di gas nelle stesse condizioni di temperatura e di pressione contengono lo stesso numero di molecole”

Un lampo della memoria, dalla vetrina del filatelico rimbalza l’immagine di un gruppo di giovani in tuta sportiva. Sono i giocatori dell’Inter, domani sfideranno gli azzurri al Sinigaglia.
Fra essi il biondissimo Skoglund, inarrivabile campione, funambolo, amatissimo dai tifosi.
Circondato dai curiosi, Naka (così è soprannominato) getta per aria una moneta, questa gira vorticosamente, plana sulla punta della scarpa, rimbalza verso l’alto e poi ricade magicamente nel taschino della tuta del giocatore fra la meraviglia dei presenti.

Francobolli.... Naka... tutto rivive meravigliosamente,  grazie al prodigio della memoria, questa scatola magica che il tempo ha riempito di quei ricordi che mi accompagnano in questo girovagare nel tempo del mio vissuto e nelle vie della mia città.

da RENZO ROMANO - (Como)
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